L'RSA appare spesso come un ambiente spersonalizzante e annichilente, l’estirpazione dalla casa, dal circuito familiare e da quel mondo di relazioni che contestualizzano la persona, la identificano e ne fanno la vera ricchezza. Spesso i familiari sentono di non poter assicurare al loro caro questo fondamentale diritto di preservarsi, combattuti fra le esigenze di maggior assistenza e le crescenti fragilità psicologiche, e vivono questo passaggio con rammarico e a volte con oscuri sentimenti di fallimento, complicando ulteriormente la difficile posizione dell'anziano.
Al contrario, l'anziano necessiterebbe di un inserimento non conflittuale, in un ambiente percepito come rassicurante, in continuità rispetto alla famiglia, dove abbia modo di perlustrare con fiducia nuove opportunità di relazione, con gli operatori, con gli altri anziani, mantenendo nella famiglia un riferimento di sicurezza e di coesione, oltre che - è evidente - una giusta tutela di controllo. La scelta dell’RSA va vissuta come una scelta di garanzia per l’anziano, per la qualità dell’assistenza e la continuità delle cure mediche, ma soprattutto, con l’idea di stabilire e preservare, fra la famiglia l’organizzazione dell’RSA, una continuità di presenza relazionale ed affettiva.
Proprio per rendere possibile questo progetto, l'RSA Luce Nuova organizza il proprio organico attorno ad un'équipe direttiva in grado di assicurare una presenza continuativa ed ininterrotta h 24, al fine di garantire quella presenza consapevole e quel punto di riferimento relazionale di raccordo con la famiglia. Un ruolo specifico di presenza che non si confonde né si sovrappone con la presenza di figure professionali qualificate, medici, infermieri, oss, fisioterapisti ecc, le cui capacità tecniche non posso esaurire, tuttavia, l'esigenza relazionale ed identitaria dell'anziano.
La specificità di questa organizzazione e la qualità dell’assistenza offerta da Luce Nuova è il risultato di un percorso di oltre settant’anni, in cui l’Ente, originariamente dedito all’assistenza dell’infanzia sofferente o abbandonata, ha rivolto la propria attenzione al mondo degli anziani. In questo passaggio ha conservato il suo carisma originario, ispirato dal Fondatore Don Renato Calzolari, di avere attenzione al valore della persona, considerata come essere irripetibile, da promuovere e tutelare nella sua essenza, nel suo carattere, nelle sue attese: da questo insegnamento nasce il progetto dell’RSA Luce Nuova e uno specifico modo di declinare il concetto di “cura della persona”. Il passaggio dal mondo dei giovani a quello degli anziani è avvenuto naturalmente, con il cambiare dei tempi e delle esigenze sociali, ma tenendo ferma l'idea che la vita sia un lungo percorso evolutivo, nel quale la persona non smette mai di esprimere il suo desiderio di continuare a crescere, secondo le diverse stagioni della vita.
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